Preoccupanti sviluppi

Nonostante i numerosi inviti a restare tranquilli e non preoccuparci troppo, ciò ci risulta davvero difficile, soprattutto alla luce degli inquietanti svilippi che sta prendendo la questione dei C.E.L.
È stata infatti convocato per venerdì 30 aprile il tavolo di contrattazione tra i sindacati e il direttore amministrativo, mentre è stata fissata, lunedì 3 maggio, una seduta monotematica su tale argomento del CdA e Senato congiunti.
Le prospettive sono due, entrambe tetre:
  1. A. Barretta ammette che l'Università di Siena non dispone della copertura finanziaria necessaria per pagare il contratto integrativo. Ma con tale passo si eliminerebbero TUTTI i contratti integrativi stipulati dall'Ateneo, dato che essi hanno un fondo comune. Sarebbe questa, data anche la prossimità con le elezioni per il nuovo Rettore, un'azione difficilmente percorribile, mettendo in pessima luce l'operato di Focardi, che punta senz'altro ad una rielezione.
  2. Si rimangeranno il piano di offerta didattica del prossimo anno, tagliando 200 ore ai Collaboratori Esperti Linguistici e mandando al Ministero la nuova tabella dell'offerta formativa per farla approvare entro il 10 Maggio p.v. Lingue verrà drasticamente eliminata, e con lei i corsi di Economia e Scienze politiche, basati su lettorati di lingua straniera. I corsi di lingue verranno spostati al C.L.A., con l'accorpamento di studenti di tutte le Facoltà senesi, creando corsi con numeri improponibili. Ciò ovviamente ridimensiona in primo luogo la qualità della didattica e il numero di esami per ogni appello. Si verranno a creare liste di attesa lunghissime che rallentano palesemente la carriera universitaria. I primi corsi che verranno tagliati saranno sicuramente quelli più specialistici, come il CAE, dato il minor numero di studenti. Ovviamente tali tagli orari si ripercuoteranno anche sulla riduzione delle possibilità di Erasmus, per il quale è necassaria una certa conoscenza della lingua, che diverrebbe impossibile raggiungere senza le opportune lezioni. Come se non bastasse E. Montanaro, responsabile dell'Osservatorio della Didattica, ha già annunciato che a breve- con moltissima probabilità già dall'anno prossimo- l'Università non considererà più valide le certificazioni private di lingua (come trinity).
Non possiamo restare immobili e impassibili di fronte a questo scempio. Questa è una conferma che la decisione su cosa investire e cosa tagliare è già stata presa, e purtroppo per noi, la Facoltà di lettere non rientra nella prima categoria.


Giovedì 29 Aprile Assemblea organizzativa in aula D di San Galgano alle 16

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