Sulla contestazione Monti-Napolitano

21 Settembre 2012

Come è noto, nella giornata di venerdì 21 settembre l'intera giunta Monti-Napolitano si è mobilitata per partecipare all'inaugurazione del XX Convegno di Pontignano. Ministri e presidenti hanno ritenuto opportuno interrompere i propri impegni istituzionali, nazionali ed internazionali, per recarsi a Siena, in quella che appare come una visita dalle tinte non ben definite e dalla portata non giustificabile da una semplice inaugurazione convegnistica. C'erano tutti: Monti, Napolitano, Passera, Amato, Fornero, Prodi, dirigenti di Bankitalia! Tutti per Pontignano: potrebbe funzionare come un poco credibile, e quindi molto efficace, slogan da campagna elettorale! In tale occasione il DAS è sceso in piazza per contestare le figure istituzionali artefici della disastrosa situazione in cui versa oggi il nostro Paese. Non sono bastate poche decine di minuti perchè le forze dell'ordine ci accerchiasserro, ci perquisissero senza giustificazioni e ci invitassero caldamente ad andarcene! In questo libero paese non solo non si può più lottare per riappropriarsi dei diritti che democraticamente ci spettano e che arbitrariamente ci negano; non si può neanche parlare, contestare, criticare, creare opinione pubblica. Ci vogliono come fantocci che a comando applaudono presidenti e cercano di immortalare il sorriso di ministri: presidenti macchiati dall'onta delle stragi del '90 e ministri che hanno negato pane e dignità a quei lavoratori su cui si fonda la "democratica repubblica italiana", a quei lavoratori senza i quali verrebbe meno anche il ruolo istituzionale rivestito da Fornero, Passera e chi per loro. In piazza la Digos ha affermato più volte il proprio ruolo di garante dell'ordine pubblico, e lo ha fatto sbeffeggiando le denuce prese da una compagna (Silvia), bloccando e cercando di allontanare con la forza un'altra compagna (Barbara) che stava contestando in maniera assolutamente non violenta, intimando tutti i membri del DAS presenti ad andarsene, perquisendo zaini senza mandati, eccetera.. Niente di nuovo per chi è abituato ad avere notizie circa atti di repressione sempre più duri nei confronti di chi ancora osa esprimere il proprio dissenso. Tuttavia, così come è doveroso contestare i nostri aguzzini ai gradi più elevati, allo stesso modo è doveroso denunciare i loro servi: digos, polizia e forze dell'ordine in generale, che si avvalgono dei propri distintivi da capetti per sfogare in piazza una frustrazione dovuta all'esercitare una professione sempre più svilente e deplorevole. 

Contro la giunta Monti-Napolitano, contro la polizia che la protegge! Per non divenire schiavi, per restare umani!


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