Giù le mani dalla Residenza Verdi!


L’ennesimo diritto violato.
Il 12 gennaio di un anno fa, in seguito ad una partecipata assemblea un gruppo di borsisti EDISU, con la solidarietà di numerosi studenti dell'università di Torino, ha deciso di occupare la residenza universitaria di via Verdi 15, sita nel cuore della città e chiusa per motivi di ristrutturazione. L’occupazione della residenza rappresenta la risposta collettiva e dal basso alle politiche di taglio della regione Piemonte che si rifiuta di stanziare i fondi necessari alla copertura del 100% delle borse di studio. Ammontano a circa 8000 gli studenti che risultano idonei ma non vincitori e la residenza era occupata da circa 180 studenti stranieri e borsisti. La scelta dell’amministrazione Cota è in linea con le politiche classiste che da circa dieci anni centro destra e centro sinistra promuovono ed attuano con la finalità di rendere inaccessibile il diritto allo studio alle fasce meno abbienti della popolazione. Oggi, martedì 30 ottobre, dopo un anno di occupazione, è arrivata l’ordinanza di sgombero, l’ennesimo provvedimento criminale atto a stroncare qualsiasi forma di resistenza alle politiche liberiste. L’EDISU, l’azienda del diritto allo studio piemontese, la stessa che dovrebbe garantire la possibilità agli studenti di poter affrontare al pari degli altri il percorso di studio, ha legittimato con l’assenso la rappresaglia. Ma la risposta degli studenti non si è fatta attendere: immediatamente è partita la mobilitazione per le vie della città e sotto il palazzo della Regione, dove le “forze del disordine” hanno caricato brutalmente gli studenti. Quanto è accaduto oggi rappresenta l’ennesimo atto di oppressione da parte di una classe dirigente che bada esclusivamente al mantenimento dello satus quo, l’episodio del Verdi15 è il coronamento pratico, l’ennesimo, delle politiche padronali in materia di accesso allo studio. Provvedimenti atti a selezionare dall’alto chi può e deve studiare: di certo non quegli studenti che necessitano di borsa di studio e posto alloggio. Rigettiamo queste logiche classiste, rivendichiamo il diritto ad appropriarci anche con la forza di ciò che ci spetta.  


Solidarizza anche tu con gli studenti del Verdi15,
questa battaglia è anche la tua! 



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