Lavoro e studio. Diritti negati.

Ieri, giovedì 17 maggio, si è svolta presso i locali della Facoltà di Lettere e Filosofia un'assemblea tra studenti e lavoratori dell'Università. L'obiettivo dell'incontro, quello di inaugurare un percorso di condivisione, discussione di idee e di sperimentazione di forme di lotta unitarie. Il DAS_Dimensione Autonoma Studentesca ha sempre posto al centro della sua analisi la necessaria unità delle rivendicazioni e delle lotte, poiché questa è la sola risposta efficace all'attacco del capitalismo. La frantumazione delle lotte è una strategia che oggi viene applicata costantemente e scientificamente, allo scopo di rendere inoffensive le battaglie, di spezzare il vincolo di solidarietà tra i subalterni, scatenando le cosiddette ‘guerre tra poveri’, a tutto vantaggio di chi sfrutta, opprime, sottomette il lavoratore e l’intera società civile per i propri interessi. Gli ultimi trent’anni di storia hanno svelato fin troppo chiaramente il meccanismo: ora l’imperativo è superare il corporativismo. Come già avvenuto nel il settore della formazione con la riforma Gelmini, il mondo del lavoro sta subendo un attacco senza precedenti, che si abbatte ancor più forte nei territori avviliti dalla disoccupazione, dalla precarietà, dall'improduttività. La volontà di abolire il valore legale del titolo di laurea si colloca perfettamente nel disegno classista, già iniziato con la riforma Moratti, che vuole rendere inaccessibile i gradi più alti di studio alle classi meno abbienti, preservando le istituzioni della conoscenza solo a chi potrà permettersela. La lotta intrapresa dai lavoratori del tecnico amministrativo di Siena rappresenta un esempio fondamentale perché costituisce il fulcro di quello che deve essere lo strumento principe per uscire dalla crisi in cui versa, ormai da anni, l'Ateneo: l'UNITA', unità in nome di quei principi di condivisione, solidarietà e coscienza senza i quali non possiamo ambire a nessun cambiamento. Il confronto, l'organizzazione e la mobilitazione è quello che proporremo durante la giornata del 24 maggio, una giornata dedicata ai temi di cultura e lavoro, due diritti, ad oggi, sempre più compromessi dalle politiche classiste attuate a livello tanto locale che nazionale. L'iniziativa di oggi è stata il primo passo verso la costruzione di questo momento che vuole essere un punto di arrivo, rispetto all'egregia mobilitazione dei lavoratori dell'Università nelle date del 24 e del 27 aprile, e di partenza, in vista di una futura stagione di lotta. 
Solo uniti possiamo vincere, organizziamo il conflitto! 

DAS_Dimensione Autonoma Studentesca

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