Sólo el que sabe es libre, y más libre el que más sabe

“Sólo el que sabe es libre, y más libre el que más sabe” 
Miguel de Unamuno 

22 dicembre 2010

Oggi 22 dicembre è un giorno fatidico per questo Paese e questa Città. Oggi viene approvata una legge – la cosiddetta “Riforma” dell’Università – che sancisce la definitiva fine del diritto di ciascuno di noi a costruirsi un futuro migliore. La fine del diritto di tutti a poter studiare fino ai livelli più alti della formazione. Il tramonto definitivo della democrazia in questo Paese, democrazia che gli stessi padri costituenti vincolavano alla libertà di accesso al sapere: “è compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale che, limitando di fatto la libertà e l’uguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l’effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all’organizzazione politica, economica e sociale del Paese” (articolo 3 della Costituzione). Quale democrazia può reggersi su di un popolo ignorante, reso ignorante, voluto ignorante? Persone. Persone fisiche, che lavorano e studiano. Come noi, studenti che oggi hanno deciso di manifestare quell’esasperato sdegno verso questa classe politica, che ci ignora e ci evita, con la decisione più sofferta per uno studente, colpendo il simbolo stesso di quegli anni passati a studiare e che le scellerate decisioni del Governo ci hanno costretto a sospendere: il libretto universitario. Oggi gli studenti a Siena hanno deciso di dare fuoco ai propri libretti, distruggerli in quanto con questa cosiddetta “Riforma” i nostri sforzi non avranno più alcun valore. Né oggi, né nel futuro. Il Senato oggi ha deciso di svendere la vita dei vostri figli. Rifletteteci durante queste feste, mentre donate loro quei regali inutili rispetto all’unico importante, che gli avete negato: un futuro migliore.

DAS – Dimensione Autonoma Studentesca

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